Il contratto trasparente prevede un’attività condivisa tra Cliente, Progettista e Impresa Costruttrice.
Lo scopo è quello di accogliere la sensibilità e le aspettative del Cliente, le specificità del Progetto, integrandole con l’esperienza e la professionalità del progettista e dell'impresa, al fine di creare coerenza e sostenibilità non solo nella fase di progettazione e realizzazione, ma per l’intero ciclo di vita dell’edificio.
PUNTI ETICI DEL CONTRATTO
I presupposti etici delle nostre attività edili sono:
- L’assoluta qualità delle risorse umane partecipanti al cantiere
- La ricerca di materiali e aziende a più corto raggio geografico possibile
- L’assoluta cura del dettaglio progettuale
- L’assoluta trasparenza economica
- L’elevata qualità comunicativa tra progettista e committente
- Il massimo rispetto ecologico del territorio e dell'ambiente
- Le imprese partecipanti al cantiere devono condividere questa tipologia di contratto.
ECONOMIA
Il contratto si fonda sui principi del Bene Comune e sul raggiungimento di obiettivi precisi, coerenti e concordati, affinché possa essere sostenibile per Cliente-Progettista-Impresa.
La responsabilità del cliente nel garantire un budget è sostenuta e convalidata dalla responsabilità del progettista e dell’impresa nel garantire il rispetto della qualità degli interventi e delle economie concordate.
L’impegno reciproco vuole raggiungere lo scopo di produrre documentazione, disegni, computi, analisi economiche trasparenti e di far crescere la consapevolezza del progetto, tanto da avere spazio di miglioramento nel dettaglio costruttivo durante le fasi di cantiere, dove impresa e progettista invertono il ruolo con il cliente nel controllo delle economie di cantiere, assicurando coerenza e linearità nelle attività scelte.
RIDISTRIBUZIONE DELLE ECONOMIE DI ATTIVITÀ
Il contratto prevede un documento mensile di sintesi degli interventi eseguiti e delle rimanenze economiche, suddivisa per azienda partecipante, con indicazione dei costi sostenuti e assoluta trasparenza. Eventuali economie di cantiere saranno reinvestite nell'attività e nello sviluppo del progetto, superando così logiche speculative di sub-appalto e attivando processi virtuosi di responsabilità condivisa tra le aziende partecipanti.